Caposud:
L'arrivo
non era previsto, era il nostro primo vero viaggio lungo in camper dopo alcune notti passate nei pressi di casa. Per essere sicuri di avere un punto di arrivo avevamo prenotato un campeggio ad Amsterdam, una volta arrivati li eravamo convinti che ci saremmo arresi, non eravamo mai stati tutto quel tempo in camper e l’euforia di un paio di notti fuori “a fare campeggio” avrebbe potuto lasciare spazio allo “stress” dei piccoli spazi vissuti h24 per diverse settimane.
Sapevamo che dovevamo arrivare ad Amsterdam anche per sfuggire al caldo italiano che per Billy, sopratutto nel nostro camper che è un pò vecchiotto, è al limite della sopportazione.
Abbiamo fatto tappa a Venezia per un paio di giorni, in un campeggio (l’unico della città) che è a due passi dal centro e abbiamo proseguito verso il Ticino, una volta arrivati lì eravamo già stremati. La mancanza di Internet (visto che la Svizzera sul roaming si fa le regole per conto proprio) che ci impediva di terminare un lavoro urgente unita al caldo e alla mancanza di trovare un parcheggio iniziavano già a farci rimpiangere di essere partiti
Basilea ha una delle feste piu strane
mai viste, anzi, la festa è normalissima, ovvero la Festa Nazionale Svizzera, ma il modo di festeggiare è abbastanza particolare: entrano tutti , ma proprio tutti nel Reno e si fanno trasportare dalla corrente in attesa che delle barche predisposte recuperino i “naufraghi” e li riportino a valle.
Ovviamente per noi che stavamo fuggendo dal caldo riuscire a parcheggiare in pieno centro con il nostro piccolo camper e trovarci davanti a quello spettacolo è stata un occasione unica, non ci siamo fatti trascinare dalla corrente chissà dove ma non abbiamo resistito ad entrare in acqua con lo sfondo di quelle bellissime mura cittadine.
Anche se avevamo fatto il bagno però il caldo non era sconfitto, sapevamo che all’indomani sarebbe stata un altra giornata nella calda svizzera e cosi verso sera decidiamo di rimetterci in viaggio in direzione Germania.
Una volta arrivati in Germania non avevamo, come al solito, la minima idea di dove dormire, in viaggio avevamo letto cartelli “Foresta Nera”, ne avevamo già sentito parlare e googlando abbiamo visto che era una tappa che non potevamo saltare
Il freddo è l'obiettivo
quando viaggiamo, e una volta arrivati in Germani avevamo raggiunto il nostro scopo. La foresta Nera ha questo nome perchè gli alberi sono maestosi e innumerevoli e il sole non si vede mai, o almeno questa è la spiegazione che ci siamo dati noi che non ci siamo nemmeno degnati di cercare il motivo del vero nome su internet. Passiamo un paio di giorni all’insegna della natura e ripartiamo verso Amsterdam poichè la prenotazione è già pagata e non possiamo saltare l’unica metà programmata.
Partiamo la mattina seguente abbastanza presto e dopo un giorno interno di viaggio verso sera arriviamo ad Amsterdam, ad accoglierci c’è un tramonto stupendo e ci dirigiamo subito verso il campeggio anche perchè dopo le 22 non è più possibile accedere e dormire in “libera” in qualsiasi parcheggio ad Amsterdam è abbastanza rischioso visto che la polizia locale è abbastanza agguerrita su questo argomento (ad Amsterdam come in tutta l’Olanda)…..arriviamo alle 21e55 e dopo un pò di manovre riusciamo a parcheggiare il Camper nello spazio riservato.
Amsterdam è bellissima e siamo li proprio nei giorni del Pride, rimaniamo 4 giorni in cui con Billy sempre con noi giriamo le città più belle come Rotterdam e L’Aia in treno….Amstedam è una metà da visitare almeno una volta nella vita. Prima di salutare l’Olanda ci fermiamo nel parco De Hoge Weluve, un parco naturale che se avete un giorno in più conviene visitare per rilassarsi ma chiariamo che per avvistare gli animali che promettono a gran voce nelle loro pubblicità bisogna davvero impegnarsi…noi ce l’abbiamo fatta ma per un solo colpo di fortuna.
Finalmente Nord Europa
Dopo aver passato una notte in un autogrill tedesco entriamo in Danimarca, è bella ma un pò desolata per i nostri gusti e tutta uguale, sicuramente stiamo percorrendo solo la parte autostradale ma il viaggio è abbastanza noioso e ci siamo fermati giusto il tempo di scoprire che negli ipermercati gli animali non possono accedere in nessun luogo. Rimesso Billy in camper e fatta un po di spesa ci dirigiamo verso Hirtshals per prendere il traghetto che ci porterà in Norvegia. Viaggiamo di Notte e la mattina successiva sbarchiamo a Fredrikstad dove troviamo un parcheggio per dormire visto che la notte l’abbiamo passata un pò scomodi visto che non avevamo la cabina e Billy aveva una voglia continua di esplorare il ponte del traghetto.
Ripartiamo dopo una riparazione al lavello del camper approfittando dei negozio tipo “obi” di cui la Norvegia è piena e iniziamo a girovagare senza metà, tutti ci hanno detto che in Norvegia dormire in libera è sicuro e permesso ovunque e quindi ci rilassiamo un pò e arriviamo in un bellissima spiaggia a Nalum dove passiamo una notte. Ripartiamo e visitiamo due bellissimi fiordi trovati sulla strada, uno in particolare che su i nostri appunti abbiamo segnato come “L.Fyr” ci rimarrà nel cuore.
Partiamo sul tardi e ci fermiamo a dormire in una bellissima area di soste, che la mattina dopo scopriremo essere invasa da zecche (come tutte le aree selvagge della Norvegia), dopo averne tolte un paio a Billy ed esserci controllati bene ripartiamo e cosi quasi per caso (visto che pensavamo di fermarci ad Amsterdam) arriviamo a Caposud, parcheggiamo insieme ad altri camperesti e ci godiamo quel posto meraviglioso fatto di rocce, mare e raggi di sole che fanno capolino fino alle 23 per due notti. Passiamo il ferragosto lì e la mattina dopo ripartiamo, non sappiamo esattamente per dove ma “con il senno di poi” lo potete leggere nella seconda parte del diario