Primo report sulle carriere alias all’interno delle Università italiane
1 COS’E LA CARRIERA ALIAS
2 OBIETTIVI DELL’INDAGINE STATISTICA
3 I DATI RACCOLTI DURANTE LA RICERCA
4 LE PERCENUTALI NELLE UNIVERSITA’ ITALIANE CAMPIONATE
5 CONSIDERAZIONI FINALI
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1 – COS’E LA CARRIERA ALIAS
La Carriera Alias è un protocollo interno che un ente decide di adottare per le persone transgender che hanno iniziato o che hanno intenzione di iniziare un percorso di affermazione di genere.
La Carriera Alias permette la creazione di un nuovo profilo nominativo burocratico che sostituisce il nome anagrafico della persona che ha deciso di utilizzare questo strumento.
Nello specifico per quello che riguarda il mondo universitario viene rilasciato alla persona che ha scelto di utilizzare questo strumento un nuovo libretto universitario, una nuova mail, tesserino identificativo, ecc.
I documenti rilasciati, come ad esempio il libretto, non hanno valore legale e sono utilizzabili solo all’interno dell’Ente che li ha rilasciati.
2 – OBIETTIVI DELL’INDAGINE STATISTICA
La perdita di diritti legati alle discriminazioni di genere sono in aumento in Italia.
L’obiettivo di questa prima indagine è avere un dato che possa essere monitorato nel corso del tempo con lo scopo di lavorare con campagne di advocacy per distruggere quelle discriminazioni che si ripercuotono con la perdita di diritti.
3 – I DATI RACCOLTI DURANTE LA RICERCA
Su 43 università italiane interpellate hanno risposto alla richiesta di fornire il numero dei iscritti con carriera alias 14 università
Il Totale degli iscritti in queste università fa riferimento nell’anno accademico 2021/2022 e secondo quanto riportato dal Ministero dell’Università e della Ricerca gli iscritti in queste università per l’anno sopra riportato sono 365.909
I dati forniti della università invece sono relativi agli studenti iscritti nell’anno accademico 2022/2023.
Tuttavia da nostre ricerche effettuate sulle comunicazioni delle università nessuno degli atenei interpellati ha fatto registrare un calo drastico (o aumento straordinario) delle iscrizioni che avrebbero reso il dato delle iscrizioni 2021/2022 totalmente inattendibile.
In base alle risposte ricevute il numero delle persone che hanno usufruito della carriera alias sono in totale 282
Questo dato deve essere distinto in due parti:
· Le 9 università che hanno comunicato il numero delle persone attualmente iscritte ovvero 226
· Le 5 università che hanno comunicato il numero totale delle persone che hanno usufruito della carriera alias fin dal suo anno di entrata in vigore (non andando a distinguere il numero degli iscritti attuali e rendendo così impossibile il calcolo percentuale in relazione agli iscritti totali dell’anno che abbiamo preso come riferimento)
Queste 5 università comunicano in totale un numero di 56 persone di cui però non è possibile confermare l’attuale presenza in Ateno
Nello specifico le università comunicano il dato come di seguito:
- “5 persone hanno usufruito della carriera alias dal 2018”
- “5 persone hanno usufruito della carriera alias dal 2018”
- “16 persone hanno usufruito della carriera alias dal 2016”
- “15 persone hanno usufruito della carriera alias dal 2019”
- “15 persone hanno usufruito della carriera alias dal 2019”
4 – LE PERCENUTALI NELLE UNIVERSITA’ ITALIANE CAMPIONATE
Ai fini del calcolo il numero di cui terremo conto sarà di 282 non tenendo conto della percentuale del numero degli iscritti in anni accademici terminati e in riferimento a soggetti che potrebbero aver terminato il proprio ciclo di studi.
Su un totale di 365.909 iscritti la percentuale delle persone che ha usufruito della carriera alias è di 0,077%
Distinguendoli in zone d’Italia il dato che emerge è il seguente:
Sud (Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)
Nord (Valle d’Aosta, Liguria. Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna)
Centro (Umbria, Marche, Lazio, Toscana)
· Sud: 0,035% del totale delle persone iscritte
· Centro: 0,048 del totale delle persone iscritte
· Nord: 0.094% del totale delle persone iscritte
Non si rilevano grandi variazioni in termini di percentuale specifica tra gli atenei di piccole dimensioni e quelli di grandi dimensioni.
5 – CONSIDERAZIONI FINALI
In base a quanto riportato da Marina Pierdominici, ricercatrice del Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Istituto superiore di sanità, i dati della letteratura scientifica internazionale suggeriscono che la percentuale di popolazione transgender dovrebbe essere compresa tra lo 0,5 e l’1,2% del totale.
La percentuale di 0,077% (che tenendo conto di alcune carriere accademiche che potrebbero essere terminate è arrotondata per eccesso) è significatamene distante dallo 0.5%.
3 università di propria iniziativa hanno comunicato (non quantificando il numero) che il numero delle persone che hanno chiesto informazioni ai c.d. “sportelli di ascolto” sulle carriere alias è significativamente più alto rispetto alle persone che poi hanno scelto di proseguire con l’iter.
Il prossimo lavoro sarà cercare di capire le cause e le motivazioni legate a questo tipo di scelta o di presa d’atto di non proseguire.